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venerdì 27 febbraio 2015

Voglio scrivere un libro

La mia nonna avrebbe replicato che l’erba voglio non esiste neanche nel giardino del re. Io sono più portata a credere che volere è, almeno un po’, potere. Con garbo e misura, naturalmente.
Il desiderio di scrivere un libro deve infatti confrontarsi con la realtà: idea, capacità di scrittura, tempo, appeal per i lettori.
Per fortuna ci sono i ghostwriter, gli scrittori fantasma, quelli come me per intenderci. Se avete una buona traccia il mio mestiere è proprio quello di aiutarvi a farla diventare una storia.
Non è facile, bisogna dirlo. Soprattutto cimentarsi con un romanzo ovvero con un testo che supera abbondantemente le pagine di un racconto breve. Già, anche una trama degna di rispetto e dotata di fascino si scontra con la fatica di reggere bene lo sviluppo. Linguaggio, coerenza, ritmo e tutti gli elementi che fanno di un’opera un ‘prodotto’ editabile richiedono tecnica, padronanza, pazienza, concentrazione, verve.
Ci state pensando?

Io sono qui a vostra disposizione.

mercoledì 25 febbraio 2015

Un libro di Fabio Volo

Fabio Volo, oltre che simpatico dj e bravo attore, è scrittore di successo. Proprio di successo. Uno dei pochi che raduna folle a ogni presentazione, che vende vertiginosi numeri di copie e spicca davvero il Volo su facebook di citazione in citazione.
A me delle critiche, delle insinuazioni e delle invidie quindi interessa poco anzi nulla. Abbia o non abbia un ghostwriter i suoi libri svettano in classifica.
Sciocco fare gli intellettuali snob in un Paese che non legge. Bisogna invece indagare il motivo. Che poi è semplice. Fabio Volo scrive di cose vere, che non significa necessariamente reali ma possibili. Di sentimenti, situazioni, pensieri nei quali ci immedesimiamo. Con la naturalezza di chi ‘ci è passato’ che non equivale a sostenere che i suoi racconti siano biografici, significa che ha vissuto esattamente le emozioni, i problemi, le speranze, le avventure che potrebbe respirare chiunque.
Non sarà letteratura d’elite ma è, decisamente, un ottimo stimolo alla lettura.
Lui poi rappresenta quello ‘venuto dal basso’, roba che eccita tutti, ammettiamolo. Con buona pace dei fortunati spocchiosi milioni di persone desiderano e hanno bisogno di modelli alla Fabio Volo.
Poi bisogna lodare la sua autoironia, virtù da capogiro.
Mescolando un po’ di elementi la voglia matta di scrivere un libro alla Fabio Volo solletica molti autori. Ebbene io ripeto, con particolare veemenza, che è un’energia positiva…Però occorre sempre ricordare che la prima grande qualità di un autore è la personalità. Qualcosa che si traduce in stile, insomma. Originalità, se volete.
Allora il modello Fabio Volo è perfetto come ispirazione logica e romantica ma guai a scimmiottare. Il libro peggiore che si possa partorire è il duplicato.

Bene, io vi aspetto qui, pronta a farvi da ghostwriter.

lunedì 23 febbraio 2015

50 sfumature di sesso

Non ho letto 50 sfumature di grigio, nero e rosso.
Semplicemente non posso, purtroppo, leggere tutti i libri che approdano in libreria.
Premesso questo non ho pareri da esprimere. Però mi piace poco la tendenza, diffusa e perniciosa, alla critica grossolana. Scrivere di sesso, innanzi tutto, è assai più difficile che goderselo. Non penso, secondariamente, che la letteratura ‘erotica’ prescinda da ben altre e più complesse dimensioni. Non stenterei a credere, infine, che E.L. James abbia visto assai più lungo di quanto non spingano lo sguardo i detrattori.
Chi volesse cimentarsi con una storia a sfondo sessuale (e uso questa espressione per semplificare) coglierebbe al volo la fatica ad addentrarsi nel linguaggio, negli inevitabili profili caratteriali, nel contesto ambientale, nei risvolti emotivi e pratici della baldoria carnale. Eccome.
Che ci vuole molta arte davvero. Altro che ideuzze e fantasia.
50 sfumature di sesso equivale a un manuale di psicologia, piacere, tormento. Oltre ogni languore. Al di là dei sospiri. Con tanto di passione da guidare. E ci vuole una patente speciale.
Da ghostwriter ho solo lambito il racconto erotico e non disdegnerei, affatto, un’esperienza più grande. Capiterà?

Certo proporsi come ghostwriter per 50 sfumature di sesso ha un retrogusto osé. Tuttavia corro il rischio del mestiere. Non sbandiero mica perversioni o morbosità, tutt’altro. Un romanzo erotico è un viaggio seducente. Tutto qui.  

venerdì 20 febbraio 2015

Scrivere un racconto umoristico

Far ridere è un atto di infinita generosità. Davvero. Non solo perché ridere fa bene alla salute fisica e psichica. Perché talvolta solo attraverso ciò che fa ridere si colgono aspetti e risvolti della realtà. Una battuta, un discorso ironico, un racconto comico veicolano una quantità enorme di verità.
La risata peraltro è meravigliosamente contagiosa. E’ aggregante e stimolante. Basta un soffio buffo per innescare una serie di reazioni altrettanto esilaranti.
Vuoi scrivere un libro umoristico?
Mettiti già sulla via del successo.
Si, se davvero saprai giocare bene le carte e susciterai ilarità e divertimento, il tuo trionfo è assicurato. D’altra parte sappi che qualsiasi grande e profondo ‘messaggio’ può viaggiare sul treno della farsa e dello spasso. Questa è la vera chiave narrativa.
Spiritoso e arguto il ghostwriter che fa per te saprà utilizzare il linguaggio e lo stile adatti. Che il racconto umoristico deve essere frizzante! 
Caro autore, ecco la mia candidatura: scrittrice fantasma offresi.

mercoledì 18 febbraio 2015

Uomo, tocca a te!

E un bel libro romantico scritto da un uomo?
Caro uomo, so cosa pensi, non ci sono più le donne di una volta, il vero sentimentale sei tu ma hai voglia di scrivere la storia rosa alla tua maniera, con il tuo piglio, con il tuo spirito casual.
Che meraviglia, non vedo l’ora di mettermi all’opera su tua commissione.
Guarda che la libreria aspetta te. Lettori e lettrici hanno bisogno di questa lettura! Tu ce l’hai già scritta nei desideri, nelle battute, nelle delusioni, nella rabbia, nella malinconia, nella leggerezza. Certo, il problema è trasferire tutto su carta. Che a te proprio annoia studiare frasi, elaborare trame, amoreggiare con le parole.

Ecco, vedi, siamo fatti per incontrarci. La tua ghostwriter aspetta te quanto tu lei. Su, prendi la decisione al volo!

lunedì 16 febbraio 2015

La tua storia d'amore in un libro

Letteratura rosa?
Andiamo, basta con i cliché. Il romanzo sentimentale ha potenzialità infinite, altro che enormi. L’amore è vita e scrivere una storia d’amore vuol dire respirare, toccare, capire la vita.
Ci sono molti modi per narrare le romantiche, erotiche, emotive pieghe di un incontro, di una relazione, di un viaggio di coppia. Siamo unici, ciascuno e quindi tutti. E allora ogni incastro di cuori merita un libro. Davvero.

La chiave è proprio nella parola romanzo. Quella che evoca, a meraviglia, la letteratura. Ecco, ingaggia il ghostwriter che può scrivere la tua storia d’amore…con quel tocco lì, proprio quello del romanzo!

venerdì 13 febbraio 2015

Scrivere un buon giallo

Scrivere un buon giallo significa più che altro scrivere un giallo. Buono dovrebbe esserlo sempre, un libro. Specificarlo comunque non è del tutto superfluo perché possiamo scrivere un racconto con tutte le caratteristiche del giallo che però non supera la prova gradimento degli appassionati del genere.
Ricalca troppo personaggi o ambientazioni già noti oppure, semplicemente, non ha abbastanza energia per risultare intrigante.
Il giallista, quello che ne ha letti tanti tanti tanti, rischia di cadere nel circolo vizioso di dinamiche poco originali. Ma, chi non ne amati decine e decine e decine, rivela un difetto quasi imperdonabile.
Caro autore, tu che credi di avere in mente un’idea perfetta per un giallo sei anche sicuro che nessuno l’abbia avuta prima?
Se hai superato questo step fondamentale e hai compreso che un buon giallo è un romanzo e come tale va trattato, in qualità di scrittura e non solo, sei approdato qui a caccia di un (buon) ghostwriter.

E’ una bella avventura. Accetto l’incarico.

giovedì 12 febbraio 2015

Amate Sophie Kinsella?

Mi è venuta in mente la più che gettonata Sophie Kinsella ma avrei potuto citare l’italianissima Federica Bosco o molte altre degne interpreti della letteratura femminile. Ciascuna con le sue peculiarità, of course. Non mi addentro in disquisizioni tecniche di genere, voi ed io ci capiamo al volo.
Quello che mi preme, da ghostwriter, è chiarire un aspetto e, chissà, indurre una riflessione.
Capita spesso che aspiranti autrici affermino di volersi ispirare ai libri di queste scrittrici per la propria opera narrativa. Quest’idea si traduce in un diktat, per me o per i colleghi scrittori fantasmi. Colgo, credo bene, il significato della richiesta se c’è un riferimento all’attualità, alla freschezza, all’ironia, al sentimentalismo lieve delle trame e dello stile. E del resto se richiama l’attenzione sensibile, profonda e garbata, al costume.
Mi corre però l’obbligo, morale e professionale, di far presente che Sophie Kinsella, Helen Fielding, Jennifer Weiner, Jenny Colgan, Alessandra Appiano, Federica Bosco e tutte le altre vostre beniamine non sono da scimmiottare e non sono affatto facilmente eguagliabili. E poi perché? Non mettetevi in testa che convincere un editore e scalare le classifiche di vendita in libreria sia affare di poco conto.
Peraltro, come è facile intuire, ci sono già fior di racconti e romanzi etichettati nel filone chick lit dunque sarebbe bene esplorare percorsi meno battuti. Se poi proprio fosse la vostra nicchia giusta lo dirà la storia che avete in testa e l’umorismo con il quale ci si può navigare dentro.

Avendo maturato qualche esperienza in merito, se volete, vi accompagno volentieri via terra, cielo o mare. Che la rosa ironia sia con noi!

mercoledì 11 febbraio 2015

Scrivere è un duro lavoro

Ha ragione Snoopy, scrivere è un lavoro duro. Molto duro.
Tanto quanto appassionante almeno per chi, come me, non potrebbe stare senza storie, parole, ritmi, stili.
Altro che ispirazione e taccuino a portata di mano per il guizzo estroso. Altro che talento. Altro che gioco.
La questione è seria. Scrivere tutto il giorno tutti i giorni. Questo è il mestiere di scrivere. Pensare e sudare sul foglio bianco. Andare di penna o battere sulla tastiera. Stracciare e ricominciare. Integrare, tagliare, limare. Non finire mai.
Un buon ghostwriter poi ha il respiro dell’autore. Non può perdere un colpo. Non c’è minuto in cui possa dimenticarsene.

…senza scrivere una riga. Già, che tutto è relativo. Alle volte dopo dieci ore di lavoro salvo una riga, una riga soltanto. Ma domani è un altro giorno e magari infilo una pagina dietro l’altra.

martedì 10 febbraio 2015

Ghostwriter cercasi

Lo scrittore fantasma non lo vedi, altrimenti che fantasma sarebbe?
Lo incontri leggendo il libro di un altro che non saprai mai che non è l’autore. Un ingarbuglio? No. Fior di personaggi e scrittori si avvalgono di un ghostwriter. Per questioni tempo o di tema o di stile.
Ghostwriter cercasi, in verità, è un annuncio che mettono in tanti. O meglio, magari non pubblicano la ricerca ai quattro venti ma si affidano a canali di conoscenza personale, editoriali, di rete.
Eppure ci sono ancora molte persone che vorrebbero un servizio di ghostwriting ma temono di non trovare il professionista giusto. Giusto, per chi cerca uno scrittore fantasma, vuol dire adeguato alle sue esigenze. Uno che colga il suo spirito e interpreti il suo ‘sogno’.
Ecco, potrei consigliare cercasi ghostwriter umile e sensibile…e non sbaglierei. Però, per suggerire la formula ideale, aggiungerei –ad uso e consumo degli autori- intellettualmente onesto. Insomma, cari committenti, il ghostwriter deve lavorare per la vostra contentezza, non per accontentarvi.

Se volete, accomodatevi.

sabato 7 febbraio 2015

Il tuo ghostwriter

Cerchi un ghostwriter?
Hai una bella idea e hai bisogno di un ghostwriter. Sei arrivato qui più o meno per fiutare che aria tira in fatto di modalità e tariffe.
‘Prezzi’ non ne trovi, mi spiace, preferisco la valutazione del compenso su misura per te. Il mio mestiere è anche questo. Questione di tempi, difficoltà, necessità di ricerche e molti altri piccoli o grandi aspetti che distinguono te e la tua idea da qualunque altro autore e da qualsiasi altra storia.
Potrei dire altrettanto delle modalità. Il feeling tra autore e ghostwriter e l’intreccio da mettere nero su bianco non rispondono a regole standard. No, sono percorsi con una dignità squisitamente intima e come tali vanno rispettati.
Se mai qui puoi trovare, anzi pretendere, sensibilità.
Ecco, questa è la parola magica!

Io sono pronta ad essere il tuo ghostwriter.

martedì 3 febbraio 2015

La tua avventura vale un libro

Hai vissuto un’esperienza da capogiro, fai uno sport estremo, hai girato il mondo in lungo e in largo, sei stato tra la vita e la morte, hai collezionato avventure amorose ovvero materiale perfetto per un libro. Tutta roba che può ispirare un grande romanzo!
50 sfumature di un luogo, di un’emozione, di una passione, di un dolore, di una ricchezza aspettano di essere immortalate nero su bianco.
Tu hai voglia di raccontarle e c’è chi ha voglia di leggerle. Io, invece, ho voglia di scriverle. Per te e per chi aspetta di conoscerle.

Affidami la tua avventura…quella che vale un libro.